Oggi parliamo della Beaucarnea, una sempreverde nota anche come pianta mangiafumo, o Piede d’Elefante per la base molto grossa, o ancora Nolina.
La Beaucarnea è una piccola pianta di facile coltivazione.
Originaria dell’America centrale, dove può raggiungere i 7-9 metri di altezza. Coltivata in appartamento invece ha uno sviluppo meno ingombrante, raggiunge massimo i 2 metri.
CARATTERISTICHE
La pianta mangiafumo è caratterizzata da un fusto a bottiglia, tecnicamente chiamato caudex, alla cui sommità si sviluppa un folto ciuffo di lunghe foglie sottili, spesso arricciate, al cui centro si sviluppa una sottile pannocchia eretta che porta moltissimi piccoli fiori di colore bianco.
Leggende metropolitane narrano che le piante come la nolina, sia in grado di assorbire i gas nocivi presenti nell’aria, rilasciati da sigarette.
Per questo motivo sembra che coltivare in casa queste piante mangia fumo sia un’ottima idea per la nostra salute, visto che queste piante rendono più salubre l’aria nelle abitazioni, assorbendo ed eliminando tutti i gas poco salutari in essa presenti.
CURA
Queste piante sono di coltivazione abbastanza facile, anche perché tendono a sopportare condizioni non ideali, senza risentire di climi eccessivamente aridi o leggermente freddi, anche per mesi.
Le piante di Beaucarnea Recurvata si coltivano in posizioni molto luminose, anche con qualche ora di sole al giorno, ma lontano da correnti d’aria fredda, e da fonti dirette di calore, quali caminetti, stufe, termosifoni, climatizzatori.
Non amano gli eccessi di annaffiature, e durante l’inverno vengono annaffiate solo sporadicamente, mentre durante il resto dell’anno si annaffiano solo quando il terreno è abbastanza asciutto.
Gli esemplari di mangia fumo si pongono a dimora in vasi abbastanza piccoli, in quanto sembrano non gradire la possibilità di allargarsi a piacere.
Un terriccio ideale è costituito da terriccio universale, ricco e corposo, alleggerito con poca sabbia o pietra pomice, per aumentarne la permeabilità.
È una delle piante d’appartamento più resistenti in assoluto, nonostante ciò gli esemplari in cattive condizioni possono essere attaccati dalla cocciniglia.
Non vi resta che provare!